Mi sono totalmente immerso nel fiume amish per lavarmi come un loro abito che sa di cretonne invecchiata. Entrando con dei guanti bianchi in una casa che non conoscevo affatto, ho spostato di qua e di là alcuni oggetti, ho aperto le finestre e lasciato che anche i ripostigli bui potessero finalmente respirare. La collezione nasce come forma di ecpirosi (deflagrazione) , che è scoppiata sotto le cuffiette candide che nascondono i capelli. Ho spaccato i fianchi, il collo, le gambe, ho lasciato che il corpo si intravedesse tra i pesanti volumi di cotoni indaco. Senza mai tradire l’anima limpida, ho solo permesso che essa si estrinsecasse. Per contaminare la linearità ho legato spacchi e pieghe con ricami bianchi sashiko (tecnica giapponese), che ha colorato casualmente il manto ormai libero.